13 Febbraio 2018
Nella mattinata del 27/11 si è svolto l’incontro con la Direzione Provinciale di Trenitalia per ascoltare le novità sulle soluzioni intraprese dall’azienda a riguardo del tema della sicurezza e tutela del personale di bordo sui treni regionali, successivamente alla nostra proclamazione di sciopero del 6 dicembre prossimo.
Ecco un po’ una sintesi:
• L’azienda ha perfezionato l’accordo con la Provincia Autonoma di Trento, per predisporre una squadra di (presumibilmente) 4 persone, inquadrate come Tecnici Commerciali che aiuteranno il capotreno nella controlleria. Svolgeranno il loro servizio sui treni critici in 2 agenti oltre al capotreno. Non è stato definito da quando, anche se l’azienda ha garantito tempi brevi (pochi mesi).
• L’azienda ha intrapreso lo stesso iter con la Provincia Autonoma di Bolzano come al precedente punto, senza tuttavia dare tempistiche. La risposta della provincia è comunque positiva.
• Le squadrette antievasione di Protezione Aziendale continueranno ad operare sui treni in maniera saltuaria, anche in futuro.
• Ci è stato riferito che il Difensore Civico della Provincia di Trento ha contestato all’azienda i ritardi e le soppressioni di alcuni treni dove svolgono servizio le squadrette antievasione, ma comunque l’azienda ci ha garantito che continuerà con il lavoro finora svolto.
• Siamo stati informati che sono state mandate richieste alle provincie per modificare il contratto di servizio sul fatto dell’obbligo di identificazione degli agenti di pubblica sicurezza. Per il momento non esiste una risposta.
• L’azienda con statistiche alla mano ha constatato che sui mezzi flirt ci sono meno aggressioni che sui media distanza.
In considerazione di quanto sopra, premesso che qualcosa si muove, non avendo ricevuto tempistiche certe né informazioni dettagliate sull’uso delle squadre antievasione e delle modifiche normative richieste, al momento lo sciopero è ancora in piedi.