15 Aprile 2020
Dopo il Comitato Aziendale del 7 aprile Società e OO.SS. Nazionali sono tornate a riunirsi oggi in videoconferenza a conferma dello stretto monitoraggio in atto dall’avvio della fase emergenziale, sia per i livelli della produzione che per l’utilizzo del Fondo Ordinario di Sostegno al reddito di cui all’intesa di Gruppo FSI del 19 marzo scorso.
Il primo dato analizzato è stato quello dello sfogo ferie pregresse: ad oggi, rispetto al consuntivo 31.12.2019, il monte “congedi rossi” è diminuito di 86.000 giornate e la proiezione a fine aprile indica una riduzione del montante di circa il 45% rispetto alle originarie 290.000 giornate. Al 12 aprile le giornate di Fondo Ordinario utilizzate sono state 900 e concentrate sul settore delle Officine.
Il Sindacato ha chiesto per il prossimo incontro la stima delle giornate complessive di Fondo a disposizione di Rete Ferroviaria Italiana.
Sul fronte delle assenze per malattia, congedi parentali e L.104 i dati confermano un trend al di sotto del 10% di assenteismo, in linea con lo “storico” e che comprende in questa percentuale anche i 47 colleghi risultati positivi al COVID‐19 .
L’ing. Giovine ha comunicato, in ambito Produzione, l’avvio anticipato di 4 grandi cantieri di rinnovamento e risanamento sulle linee AV Torino/Milano – Bologna/Firenze e Roma/Napoli che, vista la manutenzione con linea interrotta, limiterà a poche unità l’utilizzo di personale FS in funzione di scorta. Il completamento dei lavori è previsto per il 9 maggio.
Sulle problematiche del settore M.I. il Sindacato è tornato a porre il tema dei turni e degli orari per le attività in essere richiamando la Società ad attenzionare i casi, che purtroppo permangono, di utilizzo improprio di prestazioni straordinarie o in giornate festive. Il Sindacato ha, inoltre, posto il tema delle esternalizzazioni che oggi più che mai vanno evitate utilizzando il più possibile le risorse interne. Sul punto RFI ha smentito qualsiasi ipotesi in proposito.
Nella Circolazione l’Ing. Moretti ha precisato come le ricadute sul personale del Movimento delle manutenzioni AV più sopra ricordate saranno del tutto ininfluenti, anticipando una situazione analoga per la chiusura dal 26 aprile della Como‐Chiasso. I processi formativi proseguono come da piano e si stanno svolgendo anche i tirocini negli Impianti con il supporto del Tutor, ovviamente gestiti nella massima sicurezza.
Sul fronte dei Dispositivi di Protezione Individuale il Sindacato, in Manutenzione come nella Circolazione, ha ribadito la necessità di approvvigionamenti puntuali senza situazioni “a macchia di leopardo” nei territori, cercando di rendere omogeneo l’obbligo di mascherina e guanti intera rete e non solo nelle aree dove questo è frutto di disposizioni regionali. RFI, pur essendo impegnata nel reperimento delle forniture necessarie, ha confermato l’utilizzo della mascherine in tutti i casi di mancato distanziamento interpersonale, rendendosi pronta all’occorrenza ad adeguarsi alle disposizioni delle competenti Autorità come accaduto per Lombardia, Veneto e Toscana.
Il Sindacato ha con forza posto il tema della fase “2” che dovrà trovare pronti Azienda e Ferrovieri. Non possiamo permetterci di inseguire la ripresa, abbiamo invece il dovere governarla con strumenti idonei e condivisi. La Società ha espresso la piena disponibilità ad un confronto a tutto campo sulle iniziative da porre in essere.
Si è passati poi ad un aggiornamento sul Ricambio Generazionale che interessa 330 lavoratori tra Manutenzione e Circolazione. Il ritardo sui tempi di avvio, causato dall’emergenza Coronavirus, ha costretto RFI a posticipare la sottoscrizione dei verbali con gli interessati vista la chiusura (tutt’ora in corso) degli Uffici di Unindustria, ma Società e Sindacato hanno confermato la volontà di procedere non appena le condizioni lo consentiranno. Si prevede, pertanto, che dal mese di maggio i colleghi inseriti nelle 2 graduatorie nazionali per Infrastrutture e Stazioni saranno invitati a concludere le procedure di accesso al Fondo. Per il settore Circolazione, poiché l’emergenza sanitaria non ha ancora consentito l’effettuazione delle 300 assunzioni di Capi Stazione concordate per consentire il ricambio generazionale, l’accesso al fondo avverrà in due fasi. Con la prima fase verranno convocati i primi 50 lavoratori della graduatoria, mentre per i rimanenti 50 l’accesso al fondo sarà stabilito a valle di una verifica da effettuarsi dopo le ferie estive stabilendo il 1 dicembre 2020 il termine ultimo per il completamento del processo.
Come Sindacato abbiamo sollecitato il completamento delle immissioni in particolare nel settore circolazione ed abbiamo nuovamente ribadito la richiesta di incontro con la Direzione Sanità di RFI in considerazione della necessità di potenziare le strutture territoriali che sono in carenza di personale e del tutto assenti in alcune regioni.
Le parti torneranno ad incontrarsi a breve per proseguire la mappatura della situazione occupazionale della Società in funzione dell’evolversi dell’emergenza COVID‐19 e delle decisioni che assumeranno le Autorità sul riavvio della produzione industriale del Paese.
15 aprile 2020
Le Segreterie Nazionali